lunedì 18 agosto 2008

"Con te e senza di te" & Co.

OSHO

L'Amore diventa attaccamento perché non c'é amore!
Ma come mai l'Amore si trasforma in attaccamento?
La prima cosa da capire è che, se l'amore si trasforma in attaccamento,
era sono un illusione:stavi ingannando te stesso e pensavi fosse amore.
In realtà,avevi bisogno dell'attaccamento e, se vai ancora più in profondità,
scoprirai che avevi anche bisogno di diventare uno schiavo.
La libertà provoca una paura sottile:tutti vorrebbero essere degli schiavi.
Tutti, naturalmente, parlano di libertà, ma nessuno ha il coraggio di essere davvero libero; infatti, quando sei davvero libero sei solo.
Puoi essere libero unicamente se hai il coraggio di essere solo.
Ma nessuno ha il coraggio sufficiente per essere solo.
Hai bisogno di qualcuno.
Perché?
Tu hai paura della tua solitudine, ti annoi di te stesso. In realtà, quando sei solo, nulla sembra avere significato.
Se c'è qualcun altro, hai qualcosa da fare e crei significati artificiali intorno a te.
Poiché non sei in grado di vivere per te stesso, cominci a vivere per qualcun altro.
Due persone, spaventate dalla propria solitudine, si mettono insieme e cominciano
una recita: la recita dell'amore.

***

Se nell’amore c’è passione, l’amore diventa inferno. Se nell’amore c’è attaccamento, l’amore diventa una prigione. Se nell’amore non c’è attaccamento, l’amore in sé diventa divino.
L’amore ha entrambe le possibilità. Puoi vivere con passione e attaccamento: in questo caso è come se avessi legato una pietra intorno alle ali dell’amore, che non potrà più volare. Oppure è come se tu l avessi rinchiuso in una gabbia dorata. Per quanto preziosa possa essere una gabbia è sempre una gabbia e ne impedirà il volo. Quando elimini dall’amore la passione e l’attaccamento, quando il tuo amore è puro, innocente e senza forma, quando in amore dai e non chiedi, quando il tuo amore è solo dare, quando il tuo amore è un imperatore e non un mendicante, quando sei felice perché qualcuno ha accettato il tuo amore allora liberi l’amore e lo lasci volare nei cieli aperti. In questo caso rafforzi le sue ali e l’amore potrà intraprendere il suo viaggio verso l’infinito.

L’amore ha fatto precipitare alcuni e ha elevato altri. Dipende tutto da cosa hai fatto del tuo amore. L’amore è un fenomeno estremamente misterioso. E’ una porta. Da un lato c’è la sofferenza, dall’altro c’è la beatitudine; da un lato c’è il samsara – la ruota della vita e della morte – e dall’altro c’è la liberazione. L’amore è una porta. Se hai conosciuto solo un amore colmo di passione e di attaccamento, non sarai in grado di comprendere Gesù quando dice: “Dio è amore”. […]
La parola amore in sé non è molto significativa. L’amore può diventare nettare e può diventare anche veleno, dipende tutto da te. L’amore diventa veleno quando contiene la passione e l’attaccamento. Se rendi l’amore un mezzo per appagare i tuoi desideri sessuali e se nell’amore cerchi solo la soddisfazione degli istinti del corpo, scoprirai che il tuo amore porta con sé conflittualità e angoscia. Porta con sé dolore e sofferenza. Porta catene. […] L’amore non deve essere una schiavitù, l’amore dovrebbe essere la libertà. Libera la persona che ami. Se libererai la persona che ami, tu stesso non potrai essere ridotto in schiavitù. […]
Non dimenticare mai questa verità: tutto ciò che ricevi dalla vita equivale a ciò che hai dato alla vita. Questa è la sintesi del Karma: qualsiasi cosa dai, la riceverai. Se dall’amore hai ricevuto catene, ciò dimostra che volevi rendere schiavo qualcuno in nome dell’amore. Se con il tuo amore lasci la libertà all’altro, se offri il tuo amore senza aspettarti niente in cambio, senza porre condizioni né fare commerci, se dai il tuo amore e ti senti grato che qualcuno lo accetti, ebbene non ti basta tutto ciò? Il tuo amore avrebbe potuto essere rifiutato! In questo caso scoprirai che il tuo amore comincerà, pian piano a elevarsi lasciando dietro di sé, come qualcosa di remoto, il desiderio sessuale. In questo caso tu crescerai in una dimensione totalmente nuova. La tua consapevolezza entrerà allora in un mondo nuovo.

Osho – tratto da "Pioggia a Ciel Sereno, la via femminile all’illuminazione"

*Link*

Anima gemella

"Amore-bisogno" o "Amore-dono"

Amore secondo OSHO


Il regno di Dio è dentro di te
e tutto intorno a te,
non in templi fatti di legno e pietra.

Spacca un pezzo di legno
e io ci sarò,
solleva una pietra e mi troverai.

(dal Film “Stigmate”)



lunedì 19 maggio 2008

Non dovete creare un tempio o una chiesa per Dio, è assurdo perché Dio è ovunque!
Per chi state creando un tempio, una chiesa o una moschea?
Se volete pregare potete farlo ovunque.
Dovunque vi inchiniate, vi inchinate a Dio, perché non esiste nient'altro.

***

Solo colui che ha abbandonato ogni credo
si trova sul sentiero della verità.
Altrimenti chi ha pregiudizi,
ed un certo credo stabilito
non può rivendicare alcuna verità.
I credo sono una creazione della mente dell'uomo.
La verità non conosce scissioni,
pertanto colui che è libero da pregiudizi,
ed è imparziale, diviene il detentore del vero,
essendone padrone.


Osho



domenica 18 maggio 2008

Meditazione

Meditazione
[cliccami]

  • La meditazione è attenzione: non si tratta di cosa stai facendo, ma di come lo fai.

  • La meditazione è la tua natura: non è un risultato – è una condizione reale. Non deve essere raggiunta, deve solo essere riconosciuta. È la tua essenza: non puoi averla e non puoi non averla. Non può essere posseduta, non è una cosa.

  • La meditazione è osservazione: non fare niente, non ripetere dei mantra, non ripetere il nome di dio – semplicemente osserva la tua mente. Non disturbarla, non ostacolarla, non reprimerla.

  • La meditazione non è un credo, non è un dogma, non è un culto, non è una religione, non è una morale, non è un giudizio: è un’esperienza evidente in se stessa.

  • La meditazione è non-fuggire: è rilassarsi ed essere nel momento, nel presente. È permanere nel qui e ora.

  • La meditazione è chiarezza di visione. È uno stato di pienezza, di vuoto e di unità.

  • La meditazione è l’arte della consapevolezza: è una resurrezione dalla cecità di ciò che è, è essere presenti.

  • La meditazione non è una tecnica, non è un pensiero particolare, non è uno sforzo, non è concentrazione: è comprensione ed equilibrio, è equanimità e silenzio, è ascolto e stabilità.

  • La meditazione non è staccare la spina: è lo stato naturale della mente, la sua semplicità, è il lasciare andare la presa, la quiete originaria.

[da: http://www.lameditazionecomevia.it/meditare.htm = clicca su immagine sopra]


Meditazione
[cliccami]

La meditazione è uno stato della coscienza che può essere ottenuto mediante l'indirizzamento volontario della nostra attenzione verso un determinato oggetto (meditazione riflessiva) o mediante la completa assenza di pensieri (meditazione recettiva).

  • La meditazione recettiva ha come scopo l'assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di "consapevolezza senza pensieri". È un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali.
  • Nella meditazione riflessiva l'oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di oggetti fisici oppure semplicemente oggetti che riguardano il mondo interiore come emozioni o qualità, oppure immagini o testi sacri. Questo tipo di meditazione è più vicina alla cultura occidentale.
[da: http://it.wikipedia.org/wiki/Meditazione = clicca su immagine sopra]

Tutto

Ho conosciuto bene e male
peccato e virtù,
giustizia e ingiustizia;
ho giudicato e sono stato giudicato;
sono passato attraverso la nascita e la morte,
attraverso la gioia e il dolore,
il cielo e l'inferno
e alla fine ho capito che io
sono nel tutto e il tutto è in me.


Hazrat Inayat Khan
(dal libro "Malattia e Destino")

Felicità

Se vogliamo essere felici,
possiamo esserlo adesso,
perchè la chiave della felicità
è nascosta dentro di noi.
Essa non dipende dagli avvenimenti
che ci capitano ma
dal modo in cui li percepiamo
e li affrontiamo.

Lilypie Maternity tickers

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