martedì 17 dicembre 2013

“Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, 
a chi appartiene il dono?”, domandò il samurai. 
“A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli. 
“Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro: “Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”. 

(detto Zen)


domenica 15 gennaio 2012

"Lascia perdere quelle storie

di amori a lieto fine

che ti raccontano da bambina per farti sognare...




L'amore più vero è quello che non puoi avere"  

giovedì 2 giugno 2011

"Nessuno può uscire dalla propria storia"

 

domenica 7 marzo 2010

"Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei fiumi, delle stelle e passano accanto a sé stesse senza meravigliarsi".
Sant' Agostino

L'ossessione non è amore.

"Il sesso funziona molto bene quando siamo ossessionate. Tutte quelle sensazioni forti di eccitamento, anticipazioni ansiose, persino terrorizzanti, messe insieme sono così potenti che riescono a farsi chiamare amore. In realtà sono tutt'altro, eppure le canzoni continuano a dirci che quello è amore. Roba tipo: 'Non posso vivere senza di te, amore mio. Quasi nessuno scrive canzoni che esaltino un amore appagato e sereno. Non fanno che parlare di paura e pena e senso di perdita e mal di cuore. Così chiamiamo amore tutto questo, e non sappiamo che fare quando ci troviamo davanti a qualcosa che non ci fa impazzire. Cominciamo a rilassarci, e abbiamo paura che non sia amore perché non siamo ossessionate."

[Dal libro "Donne che amano troppo" di Robin Norwood]

"Donne che amano Troppo" è un libro scritto, negli anni '70, dalla
Psicologa americana R. Norwood che ha fatto da apripista alla
discussione sulle dipendenze affettive. Sul sito si potranno trovare
diversi passaggi di questo libro e dei successivi scritti, sempre della
Norwood.

[Dal sito: http://www.maldamore.it/Donne_che_amano_troppo.htm]

domenica 2 agosto 2009



“Non restare davanti alla mia tomba a piangere

Io non sono lì

Io non dormo

Io sono il soffio di mille venti

Io sono il luccichio di diamanti sulla neve

Io sono la luce del sole sul grano maturo

Io sono la dolce pioggia dell’autunno

Quando ti svegli nel silenzio del mattino

io sono la più alta farfalla che vola serena,

e il volo degli uccelli che volteggiano in circolo

Io sono le stelle che brillano di notte...

Non restare davanti alla mia tomba a piangere

Io non sono lì…

Io non dormo…


Non è morta la mia anima…”



Mary Elizabeth Frye

martedì 6 gennaio 2009


Alejandro Jodorowsky

10 Ricette Per Essere Felici

[da: http://www.utopie.it/autore_della_stagione/alejandro_jodorowsky.htm]

Come potrei definire in termini positivi la felicità? Questo concetto, astratto fino al midollo, è impossibile descriverlo totalmente. Per farlo devo aggirare l'ombra che incorpora il concetto. Ed ecco la definizione: "Felicità è essere ogni giorno meno angosciati". Posso tentare di offrire qualche consiglio senza essere giudicato un illuso.

1. Quando dubiti se agire, tra fare e non fare, scegli di fare. Se sbaglierai ti sarai fatto almeno una esperienza.
2. Ascolta di più il tuo intuito che la tua ragione. Le parole forgiano la realtà ma non sono la realtà.
3. Realizza un sogno di quando eri bambino. Per esempio, se volevi giocare e ti hanno reso adulto troppo in fretta, risparmia 500 euro e vai a giocare a un casinò fino a perderli. Se vinci, continua a giocare. Se continui a guadagnare, anche se sono milioni, continua a giocare finché perderai tutto. Non si tratta di guadagnare, ma di giocare senza finalità.
4. Non c'è tranquillità migliore che cominciare ad essere ciò che si è. Sin dall'infanzia veniamo proiettati in destini sconosciuti. Non siamo al mondo per realizzare i sogni dei nostri genitori, ma i nostri sogni. Se sei un cantante e non un avvocato come tuo padre, abbandona giurisprudenza e incidi un disco.
5. Oggi stesso smetti di criticare il tuo corpo. Accettalo com'è senza preoccuparti degli sguardi altrui. Non ti amano perché sei bella. Sei bella perché ti amano!
6. Una volta alla settimana insegna gratuitamente agli altri il poco o il tanto che sai. Ciò che dai agli altri lo dai a te stesso. Ciò che non dai agli altri lo neghi a te stesso.
7. Cerca nel giornale tutti i giorni una buona notizia. E' difficile trovarla. Però, in mezzo agli avvenimenti nefasti, ce n'è sempre una, anche se impercettibile. Si è scoperta una nuova razza di uccelli, le comete trasportano vita, o un bambino che è caduto dal quinto piano senza farsi male; che la figlia di un presidente tentò di suicidarsi nell'oceano e fu salvata da un operaio del quale si innamorò e si sposarono; che i giovani poeti cileni bombardarono, con 300.000 poesie scagliate da un elicottero, La Moneda, dove fu eliminato Allende, etc.
8. Se i tuoi genitori hanno abusato di te quando eri piccolo parla loro con calma, in un luogo neutrale che non sia il loro territorio, sviluppando quattro concetti: - Questo è ciò che mi avete fatto - Questo è ciò che ho sentito. - Questo è ciò che oggi a causa di quello che è successo sto soffrendo - E questa è la restituzione che chiedo! Il perdono senza restituzione non serve.
9. Anche se hai una famiglia numerosa, autorizzati ad avere un territorio personale dove nessuno può entrare senza il tuo permesso.
10. Smetti di definirti. Concediti tutte le possibilità di essere,cambia strada ogni volta che lo senti necessario.

Alejandro Jodorowsky


domenica 4 gennaio 2009







« Se allora invece di lanciarti nel mondo tu fossi diventato un pensatore, avresti potuto provocare qualche guaio. Saresti cioè diventato un mistico. I mistici sono, per dirla in breve e un po' grossolanamente, quei pensatori che non sanno staccarsi dalle rappresentazioni, quindi non sono per nulla pensatori. Sono artisti segreti: poeti senza versi, pittori senza pennello, musicisti senza note. Ci sono fra loro spiriti nobili e altamente dotati, ma sono tutti, senza eccezione, degli uomini infelici. »


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